TOUR RAJASTHAN EASY

Partenza per Agra. All’arrivo, check-in in hotel e in seguito visita al mausoleo di I’timād-ud-Daulah, conosciuto come il “Piccolo Taj” per la sua somiglianza al Taj Mahal e i raffinati intarsi. Successivamente, si proseguirà con la visita al Forte di Agra, una maestosa fortificazione in pietra arenaria rossa situata lungo le rive del fiume Yamuna, costruita quasi 500 anni fa dai Mughal. Infine, visiterete l’elegante mausoleo in pietra arenaria rossa dell’imperatore Akbar a Sikandra. Rientro in hotel.

Due grandi sovrani Mughal, Akbar e Shah Jahan, trasformarono il piccolo villaggio di Agra, adagiato sulle rive del sacro fiume Yamuna, nella seconda capitale dell’Impero Mughal, battezzandola Dar-ul-Khilafat. Oggi, i visitatori di Agra sono accolti da un panorama di edifici contrastanti in arenaria rossa e marmo bianco, vicoli pittoreschi e un fascino irresistibile che la città, tanto amata dai Mughal, conserva ancora. Non sorprende che l’Agra moderna rifletta così visibilmente il suo ricco patrimonio Mughal.

Il tour inizia all’alba con la visita al Taj Mahal, probabilmente il monumento all’amore più famoso al mondo. Costruito in marmo bianco e pietre preziose a metà del 1600 da Shah Jahan in memoria della sua defunta moglie Mumtaz, il Taj Mahal è un capolavoro architettonico.

Il complesso del Taj Mahal si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) con la tipica forma di charbagh (giardino diviso in quattro parti), la masjid (moschea), il mihman khana (casa degli ospiti, chiamata anche jawab) e il mausoleo, ovvero la tomba di Mumtaz. Altre strutture secondarie si trovano lungo le mura che circondano il complesso su tre lati (dato che il lato settentrionale è delimitato dal fiume Yamuna), tra cui due portali secondari e otto torri ottagonali. Il mausoleo è l’unico edificio interamente rivestito di marmo bianco, decorato con intarsi in pietre preziose e semipreziose che raffigurano motivi floreali e versi del Corano. Quattro minareti posti agli angoli della piattaforma completano elegantemente quello che è considerato una delle meraviglie del mondo.

Proseguimento verso Fatehpur Sikri, una città moghul situata a circa 40 km da Agra. Successivamente, partenza per Abhaneri per visitare il Chand Baori, un famoso pozzo a gradoni. Si prosegue infine per Jaipur, con sistemazione in hotel.

La costruzione della città di Fatehpur Sikri iniziò nel 1570, quando l’imperatore Akbar ordinò di costruirla come nuova capitale, due anni dopo la nascita dell’erede Jahangir. Akbar scelse una collina dove viveva un anziano sceicco, che morì poco dopo l’inizio dei lavori. Akbar decise quindi di erigergli una grandiosa tomba nel cortile della nuova grande moschea. La città fu costruita rapidamente e, dal 1573, vi lavorarono anche artigiani provenienti dal Gujarat, appena conquistato da Akbar. Il nome Fatehpur significa "città della vittoria". La città era collegata ad Agra, la vecchia capitale, da una lunga strada fiancheggiata da botteghe di artigiani. Nel 1585, Akbar e la corte trasferirono la capitale a Lahore, probabilmente a causa della scarsità d’acqua, ma anche per essere più vicini all’esercito impegnato in campagne nel nord dell’India. La città declinò rapidamente e fu abbandonata nel giro di pochi anni, conservandosi però straordinariamente bene fino ai giorni nostri.

Il Chand Baori, costruito intorno al VII secolo, era un pozzo progettato per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico durante i periodi di siccità. Il pozzo è dotato di 3500 stretti gradini che scendono per 13 livelli fino a raggiungere l’acqua a una profondità di 30 metri.

Giornata interamente dedicata a Jaipur. Il tour inizia con la visita all’Amber Fort, situato a 11 km dalla città. Amber, l'antica capitale dello stato di Jaipur, è famosa per il suo splendido esempio di architettura Rajput. Il forte, maestoso e posizionato su una collina con vista su un lago, rappresenta un magnifico esempio di fortificazione. La salita al forte avverrà a dorso di elefante, offrendo un'esperienza unica.

Si prosegue con la visita al paradiso dei pellegrini, Shri Galtaji, un ashram dedicato al santo e un centro importante della tradizione Shri Vaishnava. Questo luogo sacro, menzionato in numerosi testi sacri, si trova all’interno di un passo montano nelle Aravalli Hills, a circa 10 km a est di Jaipur. È noto per le sue sorgenti naturali d’acqua che si accumulano in vasche. Le due vasche principali, destinate a uomini e donne, sono parte integrante del pellegrinaggio. Nel tempio di Sita Ram Ji, si trova una terza vasca, famosa per la presenza di una colonia di macachi che si tuffano regolarmente nell’acqua, motivo per cui il tempio è comunemente conosciuto come il “Tempio delle Scimmie.”

Il tour continua con una sosta fotografica all’Hawa Mahal (Palazzo dei Venti), famoso per la sua facciata di finestre rosa con intricati schermi in filigrana. Successivamente, visita al City Palace, ancora residenza dell'ex Raja di Jaipur, che ospita una vasta collezione di arte, tappeti e armi antiche. La giornata prosegue con la visita al Jantar Mantar, l'osservatorio astronomico costruito su ordine del Raja Jai Singh II tra il 1727 e il 1734. Questo straordinario complesso è stato progettato per misurare la posizione delle stelle, dei pianeti e calcolare eclissi, fattori fondamentali per le decisioni nella religione Hindu.

Rientro in hotel.

Partenza per Jodhpur con sosta lungo il tragitto per visitare Pushkar, una città sacra situata attorno al lago omonimo. Questo è un luogo di pellegrinaggio per gli indù, che vi giungono per "lavare via i peccati di una vita". Pushkar è famosa per ospitare l'unico tempio al mondo dedicato a Lord Brahma, il creatore dell'universo.

Come Varanasi, Pushkar è uno dei luoghi più sacri per gli indù. La città è dominata dal Brahma Temple, risalente all'8° secolo, e l’intero contesto è circondato da colline su tre lati e da dune di sabbia sul quarto. Questo rende Pushkar un luogo affascinante, noto anche per l'annuale fiera dei cammelli che attira visitatori da tutto il mondo.

Si prosegue quindi verso Jodhpur, la “città Blu”, fondata nel 1459 dal Raja Jodha del clan Rajput. Arrivo e sistemazione in hotel.

Si prosegue con la visita guidata di mezza giornata della città, che include una tappa al Forte di Mehrangarh, uno dei più imponenti del Rajasthan. Il forte, che domina la città blu di Jodhpur, è composto da una serie di cortili e palazzi all'interno. Si visita anche il Museo di Jodhpur, ospitato nel forte, che conserva una pregiata collezione di palanchini, howdah, culle reali, miniature, strumenti musicali, costumi e mobili. I bastioni del forte, oltre a ospitare vecchi cannoni ben conservati (tra cui il famoso Kilkila), offrono una vista spettacolare sulla città.

Si prosegue verso il Jaswant Thada, un cenotafio di marmo bianco dedicato al Maharaja Jaswant Singh II, situato sulla collina del forte. Il tour si conclude con una passeggiata nel bazar, famoso per i tessuti pregiati e il vivace mercato di Sadar, oltre alla Torre dell’Orologio. Per chi è disposto a camminare, consigliamo di percorrere a piedi il tragitto fino al bazar, partendo dal forte e attraversando un dedalo di viuzze decorate con case blu, cortili, templi e terrazzi panoramici, accompagnati dalla guida.

Nel pomeriggio, si parte per un Village Safari Tour, esplorando la campagna desertica che circonda la città.

Jodhpur, fondata nel 1459 da Rao Jodha alle porte del deserto del Thar, è una città che emerge dalle dune di sabbia, arbusti, terreni rocciosi e alberi spinosi. Fu la capitale dello stato dei Rathores, che costruirono il loro regno dalla sabbia dopo la caduta di Delhi e Kannauj. La città è protetta da un alto muro di pietra, che si estende per quasi 10 km e presenta otto porte affacciate in diverse direzioni. Il simbolo della città è il Forte di Mehrangarh, non solo una fortezza militare ma anche una cittadella fortificata che ospita palazzi, templi e giardini. Nel corso dei suoi cinquecento anni di storia, la fortezza non è mai stata violata.

Si parte in direzione di Ranakpur per una sosta al tempio jaina dedicato a Tirthankara Adinatha. Il tempio è sorretto da oltre 1.444 colonne di marmo, ciascuna cesellata nei minimi dettagli e unica nel suo genere. Tra le sculture più impressionanti, spicca quella realizzata da una singola roccia di marmo, raffigurante 108 teste di serpente e numerose code. L'immagine principale del maestro, che rappresenta Adinatha, è orientata verso tutte e quattro le direzioni cardinali. Sul lato ovest, in asse con l’ingresso principale, si trova l’immagine più grande.

Si prosegue poi verso Udaipur, la città che viene considerata la più romantica del Rajasthan. Conosciuta anche come la “Venezia dell’India” o il “Kashmir del Rajasthan” (in riferimento a Srinagar), Udaipur è famosa per i suoi laghi e la sua atmosfera incantevole. La sera, si ha l'opportunità di fare una piacevole gita in barca sul lago Pichola, con una sosta al Jag Mandir, offrendo una vista spettacolare e il modo migliore per concludere la giornata in città.

Rispetto ad altre città del Rajasthan, Udaipur ha origini più recenti. Fu fondata nel 1568 da Udai Singh, dopo la caduta di Chittorgarh, che venne conquistata dalle truppe dell’imperatore Akbar (1542-1605). Udai Singh, membro della dinastia Sisodia, aveva già costituito lo stato di Mewar, che occupava una parte dell'attuale Rajasthan. I suoi discendenti regnarono su Udaipur con il titolo di Maharana fino al 1947, anno in cui l'India ottenne l’indipendenza.

Visita guidata di mezza giornata a Udaipur, che include il City Palace, che domina il lago Pichola. La parte principale del palazzo è ora conservata come museo e ospita una vasta collezione di vetri, figure di porcellana e dipinti miniatura. A soli 150 metri dal City Palace, si trova il Tempio Jagdish, che custodisce un’immagine in pietra nera di Lord Vishnu, nella raffigurazione di Jagannath, Signore dell’universo. Si prosegue con una visita a Saheliyon ki Bari, il Giardino delle Damigelle d’onore, un piccolo e incantevole giardino ornamentale con fontane, elefanti di pietra e una pittoresca piscina di loto. In seguito, trasferimento in aeroporto per il volo verso Delhi. All'arrivo, sistemazione in hotel nei pressi dell’aeroporto.

Le colline, i palazzi, i templi e i ghats circondano il celebre lago Pichola, uno dei punti di riferimento più iconici di Udaipur. Nel lago spiccano i due palazzi sull’isola: Jag Niwas e Jag Mandir. Il Jag Niwas, noto anche come Lake Palace Hotel, sembra galleggiare sulle acque scintillanti del lago ed è uno degli edifici più fotografati dell’India. Jag Mandir, chiamato anche “Lake Garden Palace,” è un complesso elegante con un padiglione d’ingresso decorato con grandi elefanti scolpiti nella pietra, giardini fioriti di gelsomino, frangipane e bouganville, oltre a Gul Mahal, un palazzo dalle torri ottagonali sormontate da cupole, un cortile con piastrelle bianche e nere e fontane. Jag Mandir è anche una location rinomata per matrimoni lussuosi e nel 1983 è stato utilizzato come scenario nel film di James Bond “Octopussy – Operazione Piovra.” Oltre al lago Pichola, Udaipur è circondata da altri laghi, come i laghi Fateh e Saroop, situati più a nord. Questi laghi sono di origine artificiale e talvolta si prosciugano al di fuori della stagione monsonica.

Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro.

Visita guidata di mezza giornata a Udaipur, che include il City Palace, che si erge maestoso sul lago Pichola. La parte principale del palazzo è ora conservata come museo e ospita una ricca collezione di vetri, figure di porcellana e dipinti miniatura. La visita prosegue con il Tempio Jagdish, situato a soli 150 metri dal City Palace, che custodisce un’immagine in pietra nera di Lord Vishnu, Signore dell’universo, nella raffigurazione di Jagannath. In seguito, visita a Saheliyon ki Bari, il Giardino delle Damigelle d’onore, un giardino ornamentale con fontane, elefanti di pietra e una pittoresca piscina di loto. Al termine, trasferimento in aeroporto per il volo verso Mumbai.

Il lago Pichola, circondato da colline, palazzi, templi e ghats, è uno dei punti di riferimento più celebri di Udaipur. Nel lago spiccano i due palazzi sull’isola, Jag Niwas e Jag Mandir. Il Jag Niwas, noto anche come Lake Palace Hotel, sembra galleggiare sulle acque scintillanti del lago ed è uno degli edifici più fotografati dell’India. Jag Mandir, conosciuto anche come “Lake Garden Palace,” è un complesso elegante che comprende un padiglione d’ingresso decorato con grandi elefanti scolpiti nella pietra, un giardino fiorito con gelsomino, frangipane e bouganville, oltre a Gul Mahal, un palazzo dalle torri ottagonali sormontate da cupole e un cortile ricoperto di piastrelle bianche e nere con fontane e piscine. Jag Mandir è anche una location popolare per matrimoni sontuosi e nel 1983 è stato utilizzato come set per il film di James Bond “Octopussy – Operazione Piovra.” Oltre al lago Pichola, Udaipur è circondata anche da altri laghi, come Fateh e Saroop, situati più a nord. Questi laghi, di origine artificiale, talvolta si prosciugano al di fuori della stagione monsonica.

L’escursione alle Grotte di Elephanta inizia con un suggestivo viaggio in traghetto dal Gateway of India, attraversando il porto di Mumbai fino a raggiungere, dopo circa 9 km, l’isola che ospita questo sito patrimonio dell’umanità. Le grotte, scolpite nella roccia tra il V e l’VIII secolo, si estendono su una superficie di 5.600 m² e comprendono una camera principale, due laterali, cortili e santuari minori. Il complesso è celebre per i suoi magnifici rilievi, le sculture raffinate e un tempio dedicato al dio indù Śhiva, che secondo la tradizione sarebbe la sua dimora. Al rientro in città, la visita guidata di mezza giornata a Mumbai include alcune delle sue attrazioni più emblematiche: il Gateway of India, imponente arco cerimoniale eretto per commemorare la visita di Re Giorgio V; il Mani Bhavan, dimora di Mahatma Gandhi per oltre 15 anni; il panoramico Marine Drive; il Prince of Wales Museum, uno dei più importanti del paese; gli Hanging Gardens e la storica stazione ferroviaria Victoria Terminus, oggi Chhatrapati Shivaji Maharaj Terminus.

Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo diretto verso le Maldive o Mauritius, dove proseguirà il soggiorno balneare in uno dei paradisi tropicali dell’Oceano Indiano.