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ANIMA DEL GUJARAT: TRA TRIBÙ, TERRE DI SALE E IL LEONE ASIATICO

- 15 Giorni -

Un viaggio affascinante nel Gujarat più autentico, tra villaggi tribali, capolavori medievali e paesaggi surreali del Rann of Kutch. Un’esperienza tra cultura, spiritualità e natura selvaggia, nel cuore dell’India segreta.

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

DURATA

15 Giorni

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

CITTÀ D'INIZIO TOUR

Ahmedabad

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

CITTÀ FINALE DEL TOUR

Ahmedabad

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TIPO DI TOUR

Tour privati, di gruppo e a tema

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LINGUE

Italiano, Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo...

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LIVELLO DI FITNESS

Moderato

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STAGIONE IDEALE

Tutto l'anno

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

NUMERO IDEALE DI PARTECIPANTI

02, 04, 06, 08 ...

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PIANO PASTI

In base alle scelte personali

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

SISTEMAZIONI

Alberghi 3 - 5 Stelle, Boutique, Homestay

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TRASPORTO

Veicolo privato a disposizione

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

ASSISTENZA AI VIAGGIATORI

24 x 7

"India Segreta: Gujarat e i Villaggi del Kutch"
Un itinerario dedicato al viaggiatore curioso e sensibile, desideroso di scoprire le aree più remote e autentiche dell’India, lontano dai percorsi più battuti. Si parte dall’antica Ahmedabad, città densa di storia e spiritualità dove il Mahatma Gandhi fondò il Sabarmati Ashram, simbolo della non violenza e della rinascita dell’identità indiana.
Il viaggio prosegue verso l’affascinante e surreale distesa del Rann of Kutch, terra salina tra le più straordinarie del subcontinente, dove si incontrano i villaggi delle tribù Rabari, custodi di antiche tradizioni artigiane e religiose.
I capolavori architettonici medievali di Patan e Modhera, con i loro templi e pozzi scolpiti nella pietra, e la città sacra di Palitana, meta di pellegrinaggio jainista tra le più venerate dell’India, aggiungono profondità spirituale al viaggio.
Infine, il Parco Nazionale di Sasan Gir, ultimo rifugio del leone asiatico, regala un contatto intenso con la natura selvaggia.
Un’esperienza unica, intensa e culturalmente ricchissima, alla scoperta dell’anima più profonda del Gujarat.

PUNTI SALIENTI DEL VIAGGIO

  • Alla scoperta dei luoghi di Gandhi e delle radici spirituali della nazione.

  • Esperienza immersiva tra paesaggi lunari e comunità artigiane ancestrali.

  • Tesori dell’architettura sacra del Gujarat.

  • Salita spirituale tra i templi che coronano il monte Shatrunjaya.

  • Safari tra le ultime dimore del leone asiatico in libertà.

Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni
Anima del Gujarat Tra Tribù Terre di Sale e il Leone Asiatico 15 giorni

Anima del Gujarat: Tra Tribù, Terre di Sale e il Leone Asiatico

Partenza dall'Italia/Europa con volo di linea per Ahmedabad. Dopo aver completato le formalità di ingresso in India, incontrerete il rappresentante locale e vi trasferirete in hotel. Check-in e pernottamento.

Città dinamica di oltre sei milioni di abitanti e polo tessile di primaria importanza per l’intero subcontinente, Ahmedabad fu fondata all’inizio del XV secolo dal sultano Ahmed Shah sulla riva orientale del fiume Sabarmati. Fu proprio lui a far costruire la Bhadra, cittadella in arenaria rossa, trasformando la città medievale nel cuore economico, amministrativo e artistico del Gujarat.

Giornata dedicata alla scoperta della città, con visita della cittadella della Bhadra, un tempo residenza privata del sultano, che custodisce splendide finestre scolpite in pietra raffiguranti rami d’albero, figure eroiche dell’epica indù e creature mitologiche. Nei dintorni, si snodano gli antichi quartieri chiamati Chowk, caratterizzati dalle tradizionali pol, grandi porte in legno che introducono a un dedalo di vicoli vivaci. Qui si incontrano botteghe artigiane di gioiellieri, vasai, tintori, falegnami, venditori di spezie e tessuti stampati, mentre le antiche haveli svelano raffinate jali, finestre intagliate nel legno o nella pietra.

Rientro in hotel. Pensione completa.

Proseguimento verso Dasada (circa 200 km – 5 ore), con soste lungo il percorso per ammirare alcuni straordinari esempi del patrimonio architettonico del Gujarat.

La prima tappa è Adalaj, dove si visita uno dei più raffinati baoli (pozzi a gradini) della regione, risalente al 1502. Questa struttura sotterranea, impreziosita da sculture e motivi decorativi scolpiti nella pietra, offre un’esperienza sorprendente: scendendo i suoi livelli si ha la sensazione di addentrarsi in una foresta… ma fatta interamente di colonne!

Si prosegue poi per Patan, antica capitale dei Solanki, per ammirare il maestoso Rani-ki-Vav, uno dei più grandiosi pozzi a gradini dell’intero subcontinente. Lungo 65 metri, largo 17 e profondo 28, si sviluppa su sette livelli sorretti da colonne finemente scolpite. Questo capolavoro architettonico, dotato di cisterne e di un avanzato sistema di ventilazione naturale, offriva rifugio e refrigerio alla famiglia reale durante le torride estati.

Ultima tappa della giornata è Modhera, dove si visita l’imponente Tempio di Surya, dedicato al dio Sole, autentico gioiello dell’architettura Solanki dell’XI secolo. Di fronte al tempio si apre il suggestivo Ramakund, una grande vasca rettangolare (55x35 metri) con scenografiche scalinate su tutti e quattro i lati, ornate da piccole edicole e sikhara che creano un perfetto equilibrio prospettico.

Arrivo a Dasada in serata. Sistemazione in hotel. Pensione completa.

Giornata dedicata a un emozionante safari nel Little Rann of Kutch, una vasta distesa salina alternata a zone di fango e acqua, habitat unico nel suo genere. Questo ecosistema straordinario ospita una sorprendente varietà di fauna, tra cui antilopi, gazzelle, asini selvatici, volpi del deserto, oltre a numerosi uccelli migratori come pellicani, fenicotteri, cicogne e gru.

Durante l’escursione si visiteranno diversi villaggi tradizionali — tra cui Ambala, Bharward, Bajana, Padhars e Siddis — abitati da tribù di pastori nomadi, in particolare i Rabari, noti per i loro abiti colorati e l’artigianato ricco di simbolismi. Questi incontri offrono un’occasione autentica per scoprire culture millenarie ancora vive e legate al ritmo della natura e delle stagioni.

Rientro a Dasada nel pomeriggio. Pensione completa.

Partenza per Dasada (290 km – circa 6 ore), attraversando la suggestiva terra del Rann of Kutch, una regione unica al mondo per i suoi paesaggi trasformati dal ritmo delle stagioni: durante il monsone viene interamente sommersa dall’acqua, mentre nella stagione secca si trasforma in una spettacolare distesa desertica, dai riflessi lunari.

Lungo il tragitto, visita dei villaggi tribali di Dhamkada, Ajrakhpur e Dhaneti, custodi di antiche tradizioni artigianali e culturali, tra cui la stampa a blocchi e il ricamo. Questi piccoli insediamenti offrono un raro spaccato di vita rurale autentica e profondamente radicata nella storia del Gujarat.

La giornata include anche un passaggio attraverso la riserva naturale del Little Rann of Kutch (circa 5.000 km²), un ecosistema straordinario dove, tra isolotti aridi e acquitrini erbosi, vivono gli ultimi esemplari dell’asino selvatico asiatico, oltre a numerose specie di uccelli migratori, tra cui i fenicotteri rosa che qui nidificano regolarmente.

Arrivo a Dasada e sistemazione in Hotel. Pensione completa.

Il Rann of Kutch è un ambiente naturale di straordinaria bellezza e contrasto: durante l’estate, grazie alle piogge monsoniche e all’acqua del mare, si trasforma in una delle paludi salmastre più vaste al mondo; in inverno, quando le acque si ritirano, emerge un deserto bianco, arido e surreale, che lascia senza fiato.

Nel cuore di questa terra estrema, nel distretto di Bhuj, sorgono i villaggi Rabari, disseminati su quella che appare come un’“isola-non isola” senza confini. La popolazione è un affascinante mosaico culturale, induista e musulmano, composto da numerose tribù, ognuna con la propria lingua, i propri costumi e antiche tradizioni. Tra le comunità principali spiccano gli Halepotra musulmani e i Meghwal induisti, facilmente riconoscibili per i loro abiti colorati e i turbanti tradizionali.

L’intera giornata è dedicata all’esplorazione del Grand Rann of Kutch, tra paludi di sale, mercati vivaci e villaggi artigianali dove il tempo sembra essersi fermato. Si visiteranno Hodka, Ludhia, Bhirandiara, Dhordo e Kavda, piccoli centri abitati dalle tribù Jat, Rabari, Harijan, Maldharis e Lohanas, noti per i loro raffinati lavori tessili, gioielli, ricami e oggetti in terracotta, realizzati con tecniche antiche tramandate da generazioni.

Un’esperienza autentica e coinvolgente, che offre un raro contatto diretto con popolazioni isolate e ancora profondamente legate al proprio patrimonio culturale.
Pensione completa.

Durante la stagione monsonica, il Rann of Kutch si trasforma in una delle più grandi paludi salmastre del mondo, grazie alle piogge estive e all’acqua marina che ne sommergono la superficie. Con l’arrivo dell’inverno, l’acqua si ritira progressivamente, lasciando affiorare un deserto arido e spettacolare, dalla bellezza surreale e senza confini.

Nel cuore di questa regione straordinaria, nel distretto di Bhuj, sorgono i villaggi Rabari, disseminati su un’affascinante “isola-non isola”. Qui convivono comunità induiste e musulmane, organizzate in tribù distinte, ciascuna con la propria lingua, cultura e tradizioni. Tra le principali, gli Halepotra musulmani e i Meghwal induisti si distinguono per l’abbigliamento tradizionale e i turbanti colorati che indossano con orgoglio.

La giornata è dedicata a un’intensa esplorazione del Grand Rann of Kutch, una distesa desertica segnata da paludi di sale e villaggi artigiani vivaci, dove si tramandano tecniche medievali di lavorazione tessile, ceramica e ricamo. Si visiteranno i villaggi di Hodka, Ludhia, Bhirandiara, Dhordo e Kavda, abitati dalle tribù Jat, Rabari, Harijan, Maldharis e Lohanas, noti per la loro produzione artigianale unica e raffinata.

Un’esperienza autentica, che permette di entrare in contatto diretto con comunità ancora isolate e profondamente legate alle proprie radici, in un contesto naturale e umano di straordinaria intensità.
Pensione completa.

Trasferimento a Gondal (circa 280 km – 6 ore).
Giornata dedicata al trasferimento attraverso il cuore del Rann of Kutch, lungo una strada che attraversa paesaggi mutevoli e affascinanti, tra deserti salini, villaggi remoti e vaste distese aperte.
Arrivo a Gondal, cittadina ricca di storia e charme, un tempo capitale di un piccolo regno principesco. Sistemazione in hotel.
Mezza pensione.

Trasferimento al Sasangir National Park (circa 130 km – 3 ore).
Nel pomeriggio, escursione in jeep all'interno del parco, un'area protetta famosa per il rarissimo leone asiatico. Creato nel 1972 con l’obiettivo di salvaguardare questa specie in via di estinzione, il parco di Sasan Gir è oggi un modello di conservazione della fauna selvatica. A metà del XX secolo, i leoni asiatici erano ridotti a soli trenta esemplari; oggi, grazie agli sforzi di tutela, il numero è salito a circa trecento.
Il parco ospita anche numerosi altri animali come leopardi, antilopi a quattro corna (unica specie al mondo), cinghiali selvatici, lupi, iene, sciacalli, bufali, coccodrilli e una varietà di uccelli.
Arrivo a Sasangir e sistemazione in hotel.
Pensione completa.

Trasferimento a Diu (circa 100 km – 3 ore).
Arrivo sulla costa del Mare Arabico e visita al Tempio di Somnath, situato nei pressi della spiaggia e costruito a partire dal X secolo. Somnath è uno dei dodici luoghi sacri indiani dedicati a Shiva e la sua leggenda è legata alla creazione del mondo e al dio della Luna, Somaraj. Il tempio è stato distrutto e ricostruito sette volte, e fu saccheggiato da Muhammed di Gazni nell’XI secolo, che ne depredò il tesoro, i gioielli e l'oro.
Proseguimento verso Diu e arrivo in hotel. Tempo a disposizione per il relax o per una passeggiata nel quartiere dei pescatori di Vanakbara.
Pensione completa.

Partenza per Bhavnagar (circa 200 km – 5 ore).
Arrivo e sistemazione in hotel. Fondata nel 1723 durante il regno dei Maratha, Bhavnagar ha visto l’apertura del suo porto commerciale nel 1743, situato sulle sponde del Golfo di Khambhat. Grazie alla sua posizione strategica, Bhavnagar divenne uno dei principali porti della regione, facilitando scambi commerciali con l'Africa, Singapore e gli stati del Golfo Persico durante il XVIII e XIX secolo. Oggi, Bhavnagar è un vivace mercato e porto commerciale, noto per il commercio di cotone e tessuti in tutto il Gujarat.
Nel pomeriggio, visita al Gandhi Smriti Museum House e al Tempio di Takhteshwar, situato su una collina che offre una vista panoramica sulla città e sulla Baia di Cambay. Tempo libero per esplorare i bazar locali.
Pensione completa.

Palitana è il regno dello spirito, del silenzio e della meditazione.
Se il Gujarat è lo Stato indiano con la maggiore presenza Jainista, Palitana rappresenta il luogo più sacro per tutti i Jainisti del mondo, che vi giungono almeno una volta nella vita per cercare la salvezza (nirvana). La religione Jainista, fondata da Mahavira nel VI secolo a.C., trova in Palitana il suo cuore spirituale.

I Jainisti costruivano i loro templi sulle cime delle montagne, considerate dimore divine, in luoghi inaccessibili per proteggersi dagli invasori musulmani. Costruita tra il X e il XVII secolo sulla collina sacra di Satrunjaya (luogo della vittoria), Palitana è il sito dove, secondo la tradizione, Adinath, il primo tirthankara del Jainismo, meditava, e dove uno dei suoi discepoli, Pundalika, raggiunse l'illuminazione.

Palitana vanta oltre settemila immagini sacre di santi Jainisti e 863 templi dedicati ai 24 tirthankara, costruiti nell'arco di mille anni. Questi templi si estendono su due colline e sono collegati da una imponente scalinata di oltre 3.700 gradini, che richiede circa due ore di salita. Migliaia di fedeli percorrono questa scalinata ogni giorno, dal mattino al tramonto, recitando puja e coprendosi la bocca per non uccidere insetti, mentre le lampade votive sono anch'esse coperte per lo stesso motivo.

La giornata sarà dedicata alla visita di questa straordinaria cittadella religiosa, che si raggiunge tramite la scalinata che si snoda per circa tre chilometri (una camminata impegnativa). Il tempio principale, dedicato a Shri Adiswara, è arricchito di oro e diamanti ed è il più sacro per i devoti Jainisti.

Rientro a Bhavnagar.
Pensione completa.

Proseguimento per Champaner (280 km: circa 5 ore). Lungo il tragitto, visita al sito archeologico di Lothal, il più grande insediamento della cultura Harappa (2500 a.C.), che testimonia la prima civiltà della Valle dell’Indo. Lothal fu una città di grande importanza, nota per essere uno dei principali centri di costruzione navale dell’antichità, probabilmente il più grande dell’Asia. Qui gli Harappa svilupparono la loro flotta e intrapresero scambi commerciali con altre parti del subcontinente indiano.

Oggi, sono ancora visibili, oltre al porto, la cittadella e l’acropoli, i quartieri residenziali, i bagni e il sistema fognario, che fanno di Lothal un sito ideale per lo studio della civiltà della Valle dell’Indo.

Arrivo a Champaner e sistemazione in Hotel.
Pensione completa.

Mattinata dedicata alla visita di Champaner, una storica città fortificata risalente al XV secolo. Champaner è una delle più antiche fortezze del Gujarat e prende il suo nome dall'albero di champa, la magnolia che cresce abbondante nella regione.

In origine, Champaner era una fortezza Rajput, ma dopo la sua conquista da parte di Muhammad Begadha nel 1484, divenne la nuova capitale del Gujarat e una delle città più importanti dell'India dell’epoca. La città era caratterizzata da palazzi, giardini, moschee e mercati, che le conferivano una fama culturale e artistica tale da attrarre i migliori artisti e scultori.

Il suo splendore non durò però a lungo: nel 1535, Humayun attaccò la fortezza, e la capitale fu spostata nuovamente ad Ahmedabad. Champaner cadde nelle mani dell’Impero Moghul e successivamente della dinastia dei Maratha.

Partenza per Ahmedabad (150 km: circa 3 ore). Pranzo in ristorante e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio, visita all’Ashram di Ahmedabad, situato sulle rive del fiume Sabarmati, il primo luogo dove Gandhi si recò al suo ritorno dal Sud Africa. Oggi, l’Ashram è un Monumento Nazionale e ospita le stanze dove il Mahatma dormiva, riceveva gli amici e praticava le sue famose regole (non violenza, castità, etc.). La sezione fotografica offre un affascinante spaccato della sua vita, ma non vi sono oggetti di valore, solo cose semplici, ordinarie, che riflettono l’essenza del suo insegnamento.

Tempo libero per lo shopping in città. Cena in hotel.

In serata, trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno in Italia.

Partenza con volo di linea per Italia/Europa

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