TOUR RAJASTHAN SPECIALE AGOSTO

Trasferimento in aeroporto per il volo su Udaipur, considerata la città più romantica del Rajasthan. Udaipur è spesso soprannominata la “Venezia dell’India” o il “Kashmir del Rajasthan”, in riferimento a Srinagar, un'altra città lacustre nello stato di Jammu e Kashmir.

Arrivo e visita guidata di mezza giornata di Udaipur, che include il City Palace, che si affaccia sul lago Pichola. La parte principale del palazzo è ora adibita a museo e vanta una vasta collezione di vetri, statue in porcellana e dipinti in miniatura. Successivamente, visita al Tempio Jagdish, situato a soli 150 metri dal City Palace, che ospita un’immagine in pietra nera di Lord Vishnu, Signore dell’Universo, rappresentato come Jagannath. La visita prosegue verso Saheliyon ki Bari, il Giardino delle Damigelle d’onore, un affascinante giardino ornamentale con fontane, elefanti scolpiti nella pietra e una suggestiva piscina di loto.

La sera, è prevista una gita in barca sul lago Pichola, con una sosta al Jag Mandir, per concludere la giornata a Udaipur nel modo migliore.

Udaipur ha origini più recenti rispetto ad altre città del Rajasthan. Fu fondata nel 1568 da Udai Singh, dopo che la capitale del suo regno, Chittorgarh, fu conquistata dalle truppe dell’imperatore Akbar (1542–1605). Rana Udai Singh, appartenente alla dinastia Sisodia, aveva fondato lo stato di Mewar già nel VII secolo, occupando quella che è oggi l'area del Rajasthan. I suoi discendenti regnarono su Udaipur con il titolo di Maharana fino al 1947, anno della proclamazione dell’indipendenza dell’India. Udaipur è circondata da colline, palazzi, templi e ghats, e il famoso lago Pichola è il punto di riferimento della città. All’interno del lago spiccano due palazzi-isola, il Jag Niwas e il Jag Mandir. Il Jag Niwas, noto anche come Lake Palace, sembra galleggiare sulle acque scintillanti del lago ed è uno degli edifici più fotografati dell'India. Il Jag Mandir, chiamato anche "Lake Garden Palace", è un elegante complesso con un padiglione d’ingresso decorato da grandi elefanti scolpiti, un giardino fiorito di gelsomini, frangipani e bouganvillee, il Gul Mahal con torri ottagonali e cupole, e un cortile adornato con piastrelle bianche e nere, fontane e piscine. Il Jag Mandir è spesso scelto come location per sontuosi matrimoni indiani. Nel 1983, è stato utilizzato come set per il film di successo "Octopussy – Operazione Piovra" della serie di James Bond. Oltre al lago Pichola, Udaipur è anche circondata dai laghi Fateh e Saroop, situati a nord, tutti e tre di origine artificiale e talvolta soggetti a seccarsi fuori dalla stagione monsonica.

Si parte in direzione Ranakpur per una sosta al tempio jaina Tirthankara Adinatha.

Oltre 1.444 colonne di marmo, finemente cesellate, sostengono il tempio. Ogni pilastro è scolpito in modo unico, senza che ce ne siano due uguali. Una delle sculture più affascinanti è quella realizzata da un'unica roccia di marmo, che raffigura 108 teste di serpente e numerose code. L’immagine principale del maestro è rivolta verso tutte e quattro le direzioni cardinali, con l'immagine più grande situata in asse con l’ingresso principale, sul lato ovest.

Si prosegue verso la "Città Blu", costruita nel 1459 dal Raja Jodha del clan Rajput. Arrivo e sistemazione in hotel.

Jodhpur, fondata nel 1459 d.C. da Rao Jodha, si trova alle porte del deserto del Thar, circondata da dune di sabbia, arbusti, terreni rocciosi e alberi spinosi. Fu la capitale dello stato dei Rathores, che costruirono il loro regno dalle sabbie dopo la caduta di Delhi e Kannauj. Un imponente muro di pietra, lungo quasi 10 km, circonda la città, con otto porte che si aprono in diverse direzioni. Il simbolo iconico della città è il Forte di Meherangarh, una cittadella fortificata piuttosto che una semplice fortezza militare. All'interno del forte si trovano palazzi, templi e giardini. Questa imponente fortezza ha resistito a numerosi attacchi senza mai essere stata violata nei suoi cinquecento anni di storia.

Si prosegue con una visita guidata di mezza giornata della città, che include una sosta al Forte Mehrangarh, considerato da molti il più imponente forte del Rajasthan. Il forte sovrasta la città blu di Jodhpur ed è costituito da una serie di cortili e palazzi. La visita prosegue al Museo di Jodhpur, situato all’interno del forte, che ospita una raffinata collezione di palanchini, howdah, culle reali, miniature, strumenti musicali, costumi e mobili. I bastioni del forte, che ospitano vecchi cannoni ottimamente conservati (tra cui il famoso Kilkila), offrono una vista spettacolare sulla città. Si continua verso il Jaswant Thada, un cenotafio di marmo bianco dedicato al Maharaja Jaswant Singh II, situato sulla collina del forte. Il tour si conclude con una passeggiata interessante nel bazar, famoso per i tessuti pregiati, il vivace mercato di Sadar e la Torre dell’Orologio. Per chi ama camminare, consigliamo di raggiungere il bazar con una passeggiata. Partendo dal forte e accompagnati dalla guida, si scende verso la città seguendo un percorso che si snoda tra viuzze fiancheggiate da case blu, cortili, templi e terrazze panoramiche.

Il viaggio prosegue verso Jaisalmer, conosciuta come la “Città d’Oro”, situata all’estremità del deserto del Thar in Rajasthan.

Jaisalmer è il cuore etnico della cultura nomade del deserto, famosa per le dune di sabbia, ma soprattutto per i suoi templi Jain e l’imponente Forte di Jaisalmer che domina il panorama cittadino. La città fortificata è un’immersione nell’arte che permea ogni angolo: dai luoghi di culto, ai palazzi, alle strade, ai prodotti locali e, naturalmente, il forte. Arrivo e sistemazione in hotel.

Visita di mezza giornata a Jaisalmer, che include il Forte di Jaisalmer, situato sulla cima della collina di Trikuta, a 80 metri di altezza. Il forte è circondato da tre mura e dispone di 99 bastioni. Nel corso dei secoli, la fortezza di arenaria dorata ha assistito a numerose battaglie tra i Bhatti, i Moghul e i Rathore di Jodhpur. Con oltre 5000 abitanti all'interno delle sue mura, il Forte di Jaisalmer è considerato il più antico forte abitato del mondo. All'interno del forte, si visiteranno i Templi Jain splendidamente scolpiti e il Tempio Hindu di Laxminath, che, pur essendo meno decorato, vanta una cupola interessante con raffinati dipinti. Il tour include anche la visita alle vicine Havelis (case di mercanti) e al bacino artificiale di Gadi Sagar, circondato da santuari e templi, che un tempo forniva l'approvvigionamento idrico per la città.

Un viaggio a Jaisalmer non sarebbe completo senza una visita alle spettacolari Dune di Sam. A pochi chilometri dalla città, il vento modella incessantemente la sabbia del deserto, creando dune che si estendono per chilometri. Il tour prevede un breve giro in cammello, che si conclude con un tramonto mozzafiato tra le dune.

Si lascia Jaisalmer attraversando il deserto del Thar per raggiungere Khimsar, dove il soggiorno è previsto presso il suggestivo Welcomhotel by ITC Hotels, Fort & Dunes Khimsar.

Tra le affascinanti dune sabbiose di Khimsar sorge l’antico forte reale, che ha saputo resistere al passare del tempo. Costruito da Rao Karamsiji, figlio del maharaja di Jodhpur Rao Jodha, questo palazzo ereditario trasmette un’aura di eleganza, prestigio e raffinatezza. La famiglia reale di Khimsar sarà lieta di accogliervi nella propria dimora ancestrale, autentico riflesso di una nobile eredità. Circondato da una vegetazione lussureggiante — raro spettacolo in questa regione arida — e da villaggi immersi tra le dune, il forte del XV secolo offre l’opportunità di vivere un’esperienza “regale” davvero unica. Situato ai margini del deserto del Thar, il calore dell’ospitalità rajasthana renderà il vostro soggiorno semplicemente indimenticabile.

Partenza per Jaipur con sosta lungo il tragitto per visitare Pushkar, pittoresca cittadina adagiata attorno all’omonimo lago sacro, meta di pellegrinaggio per gli induisti che qui si recano per “lavare via i peccati di una vita” e rendere omaggio all’unico tempio al mondo dedicato a Lord Brahma.

Simile per sacralità a Varanasi, Pushkar è uno dei luoghi più venerati dell’India induista. Al centro sorge il Brahma Temple, risalente all’VIII secolo, dedicato al dio creatore dell’universo secondo la tradizione vedica. La città, incastonata tra colline su tre lati e dune sabbiose sul quarto, offre un’atmosfera mistica e suggestiva, accentuata durante l’annuale e famosa fiera dei cammelli.

Si prosegue poi verso Jaipur, la celebre “città rosa” e capitale del Rajasthan. All’arrivo, sistemazione in hotel.

Il nome originario di Jaipur era “Sawai Jaipur”, in onore del giovane principe Maharaja Jai Singh II, che la fondò. Sovrano, guerriero, astronomo e abile stratega, regnò dal 1699 al 1743. Oggi Jaipur è conosciuta in tutto il mondo come la “Pink City”: sebbene le sue strutture fossero inizialmente costruite in arenaria rossa, fu in occasione della visita del Principe di Galles (futuro re Edoardo VII) nel 1876 che la città venne completamente dipinta di rosa, colore simbolo di ospitalità.

Intera giornata dedicata alla scoperta di Jaipur. Si comincia con la visita all’Amber Fort, situato a circa 11 km dal centro città. Amber fu l’antica capitale dello stato di Jaipur, e il forte rappresenta uno straordinario esempio di architettura Rajput. Imponente sulla collina con vista su un lago, il forte si raggiunge in modo scenografico sul dorso di un elefante, rievocando le antiche processioni reali.

La giornata prosegue con la visita allo Shri Galtaji, un importante luogo di pellegrinaggio e sede di un ashram della tradizione Shri Vaishnava. Menzionato in numerosi testi sacri, il complesso è incastonato in un suggestivo passo montano delle colline Aravalli, a circa 10 km a est di Jaipur. Qui si trovano sorgenti naturali che alimentano vasche d’acqua dove si immergono i pellegrini, con due bacini principali riservati rispettivamente a uomini e donne. All’interno del complesso, presso il tempio di Sita Ram ji, si trova una terza vasca famosa per la presenza di una colonia di macachi che si tuffano regolarmente nelle acque: per questo motivo il tempio è noto anche come "Tempio delle Scimmie".

Il tour continua con una sosta fotografica all’Hawa Mahal, il celebre Palazzo dei Venti, noto per la sua spettacolare facciata rosa ornata da finestrelle a griglia finemente lavorate. Si prosegue poi con la visita al City Palace, ancora oggi residenza dell’ex Maharaja di Jaipur, che ospita una preziosa collezione di opere d’arte, tappeti, armi antiche e manufatti storici.

La giornata si conclude con la visita al Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico costruito tra il 1727 e il 1734 per volere del Maharaja Jai Singh II. Straordinario esempio di scienza e spiritualità, il sito fu ideato per misurare la posizione di stelle e pianeti, calcolare eclissi e interpretare segni astrologici, fondamentali per la religione hindu.

Rientro in hotel.

Partenza in direzione di Abhaneri per la visita al celebre Chand Baori, uno dei più straordinari pozzi a gradoni dell’India.

Costruito intorno al VII secolo per affrontare il problema dell’approvvigionamento idrico nei periodi di siccità, il Chand Baori rappresenta un esempio ingegnoso e affascinante di architettura idraulica. Il pozzo scende per 30 metri nel terreno, articolandosi su 13 livelli collegati da ben 3.500 stretti gradini che permettono di raggiungere l’acqua anche durante le stagioni più secche.

Si prosegue poi per Fatehpur Sikri, a circa 40 km da Agra, antica città moghul fatta edificare dall’imperatore Akbar nel 1570 per celebrare la nascita del suo erede Jahangir.

Akbar scelse come luogo una collina dove risiedeva il venerato santo sufi Sheikh Salim Chishti, al quale volle dedicare una magnifica tomba situata nel cortile della grande moschea. Costruita in tempi record grazie al lavoro di numerosi artigiani, anche provenienti dal Gujarat appena conquistato, la città prese il nome di Fatehpur, ovvero “città della vittoria”. Collegata ad Agra da una lunga strada costellata di botteghe, la città divenne un importante centro di potere fino al 1585, quando Akbar trasferì la capitale a Lahore, probabilmente per motivi strategici legati alle campagne militari nel nord. Fatehpur Sikri fu rapidamente abbandonata, ma le sue magnifiche strutture si sono conservate intatte fino ai giorni nostri.

Si prosegue infine per Agra. Pernottamento in hotel.

La mezza giornata di visite ad Agra inizia all’alba con l’ingresso al maestoso Taj Mahal, simbolo universale dell’amore eterno. Edificato a metà del XVII secolo dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie amata Mumtaz Mahal, il Taj è un capolavoro in marmo bianco incastonato di pietre preziose.

Il complesso del Taj Mahal si articola in cinque elementi principali: il darwaza (portale monumentale d’ingresso), il bageecha (giardino) progettato secondo lo schema charbagh, la masjid (moschea), la mihman khana (casa degli ospiti, o jawab), e infine il mausoleum, che custodisce la tomba di Mumtaz. A questi si aggiungono diverse strutture secondarie disposte lungo i tre lati del perimetro murario (il quarto lato è delimitato dal fiume Yamuna), due portali minori e otto torri ottagonali. Il mausoleo, unico interamente rivestito in marmo bianco, è decorato con raffinati intarsi floreali in pietre preziose e versetti coranici. I quattro minareti che lo circondano completano l’armonia architettonica di quella che è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Si prosegue con la visita al raffinato mausoleo di I’timād-ud-Daulah, spesso definito il "Piccolo Taj" per la sua eleganza e la ricchezza degli intarsi. A seguire, il Forte di Agra, imponente costruzione in arenaria rossa eretta sulle rive del fiume Yamuna, che fu dimora e cittadella reale degli imperatori Moghul. Ultima tappa il mausoleo dell’imperatore Akbar a Sikandra, capolavoro architettonico in pietra arenaria rossa circondato da giardini formali.

Al termine delle visite, proseguimento per Delhi e sistemazione in hotel nei pressi dell’aeroporto.

Due dei più grandi imperatori Moghul, Akbar e Shah Jahan, trasformarono il tranquillo villaggio di Agra sulle rive del sacro Yamuna nella seconda capitale dell’Impero, ribattezzandola Dar-ul-Khilafat. Ancora oggi, Agra accoglie i visitatori con un affascinante contrasto tra edifici in arenaria rossa e marmo bianco, viuzze pittoresche e un’aria intrisa del fascino senza tempo dell’epoca imperiale. Non sorprende che la città continui a riflettere con fierezza il suo sontuoso retaggio Mughal.

Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro.