INTRODUZIONE ALL’INDIA : TRIANGOLO D’ORO, SAMODE E MANDAWA

Si prosegue verso Mandawa, situata nella regione di Shekhawati, nel cuore del Rajasthan, conosciuta anche come la galleria d’arte a cielo aperto. Un’antica tappa della via della seta, Mandawa era dimora di ricchi commercianti, e le loro residenze, chiamate Havelis, testimoniano i fasti di un tempo. All’arrivo in hotel, si proseguirà con un tour di mezza giornata per esplorare Mandawa e i suoi dintorni, visitando il complesso di Aath Haveli, Anandilal Poddar Haveli, Bansidhar Bhagat Haveli e Chokhani Haveli, tutte costruite secondo lo stile tradizionale del Rajasthan, con pareti decorate da affreschi vivaci che rappresentano motivi floreali, elefanti e scene divine. Pernottamento a Mandawa.

Partenza verso Jaipur con una sosta a Samode per un pranzo nel magnifico Samode Palace. Si prosegue poi verso la capitale del Rajasthan. All’arrivo, se il tempo lo consente, si potrà fare un giro in rickshaw attraverso i vivaci bazar e salire sull'Ishwari Minar, da cui si gode una vista panoramica sulla città vecchia. Pernottamento a Jaipur.

Giornata interamente dedicata a Jaipur, iniziando con la visita all'Amber Fort, a 11 km dalla città. Amber, antica capitale del regno di Jaipur, ospita questo straordinario esempio di architettura Rajput, situato su una collina con vista su un lago. La salita al forte avverrà a dorso di elefante. Si prosegue con la visita al paradiso dei pellegrini, noto come Shri Galtaji, un ashram sacro e centro della tradizione Shri Vaishnava, famoso per le sue sorgenti naturali e le vasche divise per uomini e donne. Il tempio di Sita Ram ji ospita anche una colonia di macachi, motivo per cui è comunemente chiamato il "tempio delle scimmie". Il tour continua con una sosta fotografica all'Hawa Mahal, il celebre "Palazzo dei Venti" con la sua facciata di finestre rosa decorate, e la visita al City Palace, ancora residenza dell'ex Raja di Jaipur, con una vasta collezione di arte, tappeti e armi antiche. La giornata si conclude con la visita al Jantar Mantar, l'osservatorio astronomico voluto dal Raja Jai Singh II, costruito tra il 1727 e il 1734 per calcolare la posizione di stelle, pianeti ed eclissi, cruciali per le decisioni secondo la religione Hindu. Rientro in hotel.

Partenza per Abhaneri e visita al famoso Chand Baori, un pozzo a gradoni costruito intorno al VII secolo, progettato per risolvere i problemi di approvvigionamento idrico durante i periodi di siccità, con un sistema comodo per accedere all'acqua. Il pozzo è caratterizzato da 3500 stretti gradini che scendono attraverso 13 livelli, raggiungendo una profondità di trenta metri. Proseguimento per la città moghul di Fatehpur Sikri, situata a circa 40 km da Agra. La costruzione della città iniziò nel 1570, sotto il comando dell'imperatore Akbar, come nuova capitale, due anni dopo la nascita dell'erede Jahangir. Akbar scelse il sito dove viveva uno sceicco, il quale morì poco dopo l'inizio dei lavori. Il grande imperatore fece costruire una tomba imponente nel cortile della grande moschea. Fatehpur Sikri fu eretta rapidamente, con l'aiuto di artigiani provenienti dal Gujarat, conquistato da Akbar nello stesso anno. Il nome Fatehpur significa "Città della Vittoria". La città era collegata ad Agra da una vasta strada circondata da botteghe di artigiani. Nel 1585, Akbar e la sua corte trasferirono la capitale a Lahore, forse per la mancanza d'acqua, ma anche per essere più vicini alle campagne militari nel nord dell'India. La città declinò rapidamente e fu abbandonata pochi anni dopo, mantenendo però un ottimo stato di conservazione fino ad oggi. Proseguimento per Agra e pernottamento.

Il tour della città di mezza giornata inizia all’alba con la visita al Taj Mahal, forse il monumento all’amore più famoso al mondo, costruito in marmo bianco e pietre preziose a metà del 1600 da Shah Jahan in memoria della moglie defunta Mumtaz. Il complesso architettonico del Taj Mahal comprende cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino) in stile charbagh (giardino diviso in quattro parti), la masjid (moschea), il mihman khana (“casa degli ospiti”, chiamata anche jawab) e infine il mausoleo, che ospita la tomba di Mumtaz. Altre strutture secondarie si trovano lungo le mura che delimitano il complesso su tre lati (il quarto lato è limitato dal fiume Yamuna), tra cui due portali secondari e otto torri ottagonali. Il mausoleo, l’unico edificio interamente rivestito di marmo bianco, è arricchito da intarsi in pietre preziose e semipreziose, che raffigurano motivi floreali e versi del Corano, con quattro minareti ai vertici della piattaforma, rendendolo una delle meraviglie del mondo.

Il tour prosegue con il mausoleo di I’timād-ud-Daulah, conosciuto come il “Piccolo Taj” per la sua somiglianza e i raffinati intarsi. Si visita anche il Forte di Agra, una maestosa fortificazione in pietra arenaria rossa costruita quasi 500 anni fa dai Mughal sulle rive del fiume Yamuna, e infine il mausoleo in pietra arenaria rossa dell’imperatore Akbar a Sikandra. Dopo la visita, si prosegue per Delhi, con sistemazione in hotel nei pressi dell’aeroporto.

Due grandi monarchi Mughal, Akbar e Shah Jahan, trasformarono il piccolo villaggio di Agra, situato sulle rive del sacro fiume Yamuna, nella seconda capitale dell’Impero Mughal, chiamandola Dar-ul-Khilafat. Oggi, Agra accoglie i visitatori con una combinazione di edifici in arenaria rossa e marmo bianco, vicoli pittoreschi e il fascino che la rende ancora una delle città più ammirate per il suo ricco patrimonio Mughal.

Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.