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TOUR COMPLETO SRI LANKA

- 15 Giorni -

Un affascinante viaggio attraverso lo Sri Lanka, dal Nord intriso di storia e spiritualità Tamil fino ai tesori del Triangolo Culturale e alle verdi colline del tè. Si conclude tra le meraviglie del Sud, tra foreste, templi e l’elegante fascino coloniale di Galle.

Tour Completo Sri Lanka

DURATA

15 Giorni

Tour Completo Sri Lanka

CITTÀ D'INIZIO TOUR

Colombo

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CITTÀ FINALE DEL TOUR

Negombo

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TIPO DI TOUR

Tour privati, di gruppo e a tema

Tour Completo Sri Lanka

LINGUE

Italiano, Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo...

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LIVELLO DI FITNESS

Moderato

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STAGIONE IDEALE

Tutto l'anno

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NUMERO IDEALE DI PARTECIPANTI

02, 04, 06, 08 ...

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PIANO PASTI

In base alle scelte personali

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SISTEMAZIONI

Alberghi 3 - 5 Stelle, Boutique, Homestay

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TRASPORTO

Veicolo privato a disposizione

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ASSISTENZA AI VIAGGIATORI

24 x 7

Il viaggio comincia nel Nord, tra maestosi templi induisti riccamente decorati, il profumo delicato degli alberi da frutto, la lingua tamil che riecheggia nelle strade, una cucina intensa e speziata, e un paesaggio pianeggiante punteggiato di palme. Questa regione, ancora segnata dalle cicatrici del conflitto tra l’esercito singalese e le Tigri Tamil, conclusosi nel 2009, conserva un’atmosfera unica.

Si prosegue nel cuore caldo delle pianure centrali, all’interno del celebre “Triangolo Culturale”, così chiamato perché racchiude i siti storici più emblematici dell’isola: le pacifiche statue del Buddha disseminate ad Anuradhapura (UNESCO), la leggendaria fortezza di roccia di Sigiriya (UNESCO), gli imponenti stupa di Polonnaruwa (UNESCO), e lo scenografico tempio dorato di Dambulla (UNESCO).

La tappa successiva è Kandy (UNESCO), vivace capitale della regione collinare e centro spirituale e culturale del Paese, seguita da Nuwara Eliya, elegante stazione climatica d’epoca coloniale immersa tra piantagioni di tè e foreste montane, adagiate lungo le vette frastagliate.

Il viaggio si conclude a sud, dove si scoprono le suggestive sculture rupestri del Buddha a Buduruwagala e la pittoresca città coloniale di Galle (UNESCO), affacciata sull’oceano.

PUNTI SALIENTI DEL VIAGGIO

Tour Completo Sri Lanka  Un viaggio unico che attraversa lo Sri Lanka da nord a sud, rivelandone i forti contrasti culturali: da Jaffna a Galle, lungo un itinerario costellato di siti Patrimonio UNESCO e paesaggi mozzafiato.

Tour Completo Sri Lanka  Le affascinanti e misteriose rovine del Katurogoda Vihara, situate nel tranquillo villaggio di Chunnakam, offrono uno sguardo suggestivo sul passato antico dello Sri Lanka.

Tour Completo Sri Lanka  Le imponenti immagini del Buddha scolpite nella roccia nel sito di Buduruwagala evocano una profonda spiritualità immersa nella quiete della natura.

Tour Completo Sri Lanka  I dimenticati siti di Buttala e Maligawila, nascosti nel sud dell’isola, raccontano storie antiche lontano dai percorsi più conosciuti.

Full Day Kumbalanghi Village Tour - Lokal Stories by INDEOR
Tour Completo Sri Lanka

Tour Completo Sri Lanka

Partenza dall’Italia con voli di linea per Colombo, con scalo intermedio. Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo a Colombo, disbrigo delle formalità doganali, accoglienza in aeroporto da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. La capitale, adagiata sul delta del Kelani Ganga – il quarto fiume più lungo dell’isola – fu storicamente un importante centro mercantile, soprattutto grazie ai commercianti musulmani che vi si stabilirono a partire dall’VIII secolo. Colombo acquisì un ruolo di rilievo nazionale solo con l’inizio dell’epoca coloniale.

In base all’orario di arrivo del volo, tempo permettendo, si inizieranno le visite della città: il Tempio di Gangaramaya, noto per la sua straordinaria collezione di offerte votive dorate e ornate di gemme, e il Vecchio Ospedale Olandese, oggi trasformato in un elegante complesso di bistrot, ristoranti e boutique di tendenza.

Cena e pernottamento in hotel.

Prima colazione in hotel e partenza per Jaffna. In quest’area, a partire dalla metà degli anni ’70, alcuni giovani tamil iniziarono a lottare per la creazione di uno stato indipendente chiamato Eelam, che significa “terra preziosa”. Il movimento, conosciuto come LTTE (Tigri per la Liberazione del Tamil Eelam) o semplicemente Tigri Tamil, portò avanti per oltre trent’anni una violenta campagna secessionista contro il governo dello Sri Lanka. Durante la guerra civile, il loro controllo si estese ben oltre la penisola di Jaffna, formando di fatto uno stato parallelo.

Nel 2009, una massiccia offensiva dell’esercito regolare (Sri Lanka Army) pose fine al conflitto con la morte del leader delle Tigri Tamil e la loro definitiva resa. Lungo il tragitto si attraversano i territori un tempo noti come Tamil Eelam, una zona piatta e aperta, simile a una savana, che durante la guerra veniva soprannominata “Tigerland”.

Arrivo a Jaffna, un ampio mosaico di tranquilli sobborghi coloniali punteggiati di palme, raccolti attorno a un vivace centro commerciale. Per secoli, Jaffna è stata il cuore culturale e religioso della comunità hindu-tamil dello Sri Lanka, nonostante i tentativi dei portoghesi nel Seicento di alterarne l’identità. Nel 1795, la città passò sotto controllo britannico, dando inizio a una politica di favoritismo verso i tamil che avrebbe alimentato future tensioni interetniche.

Sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio, visita ai principali siti della città: le rovine del Jaffna Fort, una maestosa fortezza olandese del 1680 costruita su una preesistente struttura portoghese; la statua equestre del re Sangli, ultimo sovrano di Jaffna, deposto nel 1620; la Jaffna Public Library, ricostruita in stile neo-moghul dopo il cessate il fuoco del 2009 e arricchita da donazioni librarie provenienti da tutto il mondo; il tempio Nallur Kandaswamy, uno dei più importanti complessi hindu dello Sri Lanka, dedicato alla divinità Murugan (o Skanda).

Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, partenza verso nord per un’escursione dell’intera giornata nella penisola di Jaffna. Superati i rustici sobborghi della città, il paesaggio si trasforma in un intricato mosaico di vegetazione: bananeti, palmeti, piantagioni di cassava e persino piccoli vigneti. Nonostante i decenni di instabilità, la penisola è intensamente coltivata; i terreni non arati sono spesso luoghi sacri hindu, pozzi votivi o aree ancora sotto la protezione dell’esercito regolare (SLA).

La prima tappa è il villaggio di Chunnakam, per visitare le enigmatiche rovine del Kadurugoda Vihara, uno dei pochi siti buddhisti rimasti in questa zona a prevalenza hindu. In un palmeto silenzioso emergono una ventina di piccoli stupa tondeggianti, scoperti nel 1917 dal magistrato P.E. Pieris e datati a circa 2000 anni fa. Si ritiene che custodissero le reliquie di 60 arath (santi buddhisti) morti durante una carestia.

Si prosegue verso nord, nel villaggio di Keerimalai, dove sorgono le rovine del Tempio di Naguleswaram, uno dei cinque templi hindu più antichi dell’isola (pancha vishwaram), dedicati a Shiva e costruiti, secondo la tradizione, per proteggere lo Sri Lanka dai disastri naturali. Gli edifici originali del VI secolo a.C. sono andati quasi completamente distrutti, in particolare durante un bombardamento dello SLA nel 1990. Accanto al tempio si trova una suggestiva piscina naturale, alimentata da una sorgente sotterranea, le cui acque sono considerate miracolose.

La giornata continua verso ovest, al sito di Dambakola Patuna, l’antico porto di Jambukola, luogo carico di significato per il buddhismo: qui, secondo le cronache, sbarcò la principessa Sanghamitta, figlia dell’imperatore Ashoka e sorella del monaco Mahinda, portando con sé una talea dell’albero della Bodhi — sotto il quale il Buddha raggiunse l’illuminazione. Il re Devanampiya Tissa si recò personalmente al porto per accoglierla, e da lì la sacra piantina fu trasportata fino ad Anuradhapura, dove ancora oggi vive come simbolo di fede millenaria.

Pranzo in ristorante locale durante l’escursione. Rientro a Jaffna, cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, partenza verso sud in direzione del cosiddetto “Triangolo Culturale”, una regione dove, per oltre un secolo, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce numerosi strati di storia celati dalla giungla: templi, città dimenticate e luoghi sacri di straordinario valore, oggi in parte riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Prima tappa: il sito di Mihintale, considerato la culla del buddhismo nello Sri Lanka. Qui, nel 247 a.C., durante una battuta di caccia al cervo, il re Devanampiya Tissa incontrò il monaco Mahinda, figlio dell’imperatore indiano Ashoka. Dopo averlo messo alla prova con domande di saggezza, Mahinda riconobbe nel re un discepolo degno di ricevere gli insegnamenti del Buddha, convertendolo ufficialmente alla nuova fede.

Proseguimento per Anuradhapura. Sistemazione e pranzo in resort.

Nel pomeriggio, prima visita alla città sacra di Anuradhapura, un luogo intriso di spiritualità, ideale da scoprire con la luce morbida del tardo pomeriggio, specialmente nei dintorni dello Sri Maha Bodhi e del Ruvanvelisaya Dagoba. Sebbene meno grandiosa della Bagan birmana o misteriosa come Angkor Wat, Anuradhapura (UNESCO) rappresenta uno dei siti archeologici più suggestivi dell’Asia meridionale.

L’itinerario include l’Isurumuniya Vihara, tempio rupestre noto per la raffinata scultura degli elefanti che giocano spruzzando acqua, e la piscina dei Royal Pleasure Garden. A seguire, i resti del Brazen Palace, un tempo dotato di un imponente tetto di bronzo, oggi testimoniato da una foresta di colonne di pietra.

Al calare della sera si raggiunge lo Sri Maha Bodhi, l’albero sacro più antico del mondo di cui si attesti storicamente la piantumazione: discendente diretto dell’albero sotto cui il Buddha raggiunse l’illuminazione. Il più sacro si trova sulla piattaforma più alta, tra una moltitudine di altri alberi della Bodhi.

La visita si conclude con il maestoso Ruvanvelisaya Dagoba, voluto dal re Dutugemunu (161–137 a.C.). Oggi alto 55 metri, ha perso parte della sua altezza originaria e la forma a "bolla" a causa delle ripetute devastazioni ad opera degli invasori indiani, ma resta tra le costruzioni più belle e significative del sito.

Rientro in resort, cena e pernottamento.

L’antica città di Anuradhapura divenne per la prima volta capitale nel 380 a.C. sotto il re Pandukabhaya, ma fu durante il regno di Devanampiya Tissa che assunse un ruolo centrale nella storia dell’isola. Ben presto la città si trasformò in una metropoli ricca e potente, attirando su di sé le mire degli invasori dell’India del Sud, che più volte riuscirono a conquistarla nel corso dei successivi mille anni. L’eroe singalese Dutugemunu riuscì a riconquistarla, avviando un ambizioso programma edilizio che portò alla realizzazione di alcuni tra i più importanti monumenti tuttora visibili. Il re Mahasena (276–303 d.C.), costruttore del colossale Jetavanarama Dagoba, è considerato l’ultimo grande sovrano di Anuradhapura.

Dopo la prima colazione, proseguimento della visita della città sacra con il Museo Archeologico e il Thuparama Dagoba, uno degli stupa più antichi esistenti al mondo, eretto da Devanampiya Tissa nel III secolo a.C. per custodire la clavicola destra del Buddha.

Si continua con l’Abhayagiri Dagoba, maestoso stupa risalente tra il I e II secolo a.C., centro spirituale di un grande monastero che accoglieva fino a 5000 monaci.

A seguire, il Ratnaprasada, noto come “Palazzo delle Gemme”, decorato con raffinati guardiani in pietra dell’VIII secolo; il Palazzo di Mahasena, famoso per ospitare la più bella pietra di luna dello Sri Lanka; e infine le Kuttam Pokhuna, eleganti vasche gemelle simili a piscine, alimentate da suggestive condutture scolpite a forma di makara, creatura mitologica che unisce tratti di diversi animali.

Pranzo in corso di escursione.

Nel pomeriggio, partenza verso sud per Kandalama. Sistemazione, cena e pernottamento in resort a Dambulla o Habarana.

Dopo la prima colazione, partenza verso est in direzione di Polonnaruwa (UNESCO). Dopo la conquista di Anuradhapura alla fine del X secolo, la dinastia Chola dell’India meridionale stabilì qui la propria capitale. Tuttavia, fu sotto il regno del sovrano singalese Parakramabahu I (1153–1186 d.C.) che la città conobbe il suo periodo di massimo splendore, con la costruzione di maestosi edifici, raffinati giardini e una gigantesca cisterna artificiale di 2.500 ettari, nota come “Mare di Parakrama”.

Visita del Museo Archeologico e dei principali monumenti della città antica, tra cui il Palazzo Reale, il suggestivo Quadrilatero – un insieme di edifici religiosi raccolti su una piattaforma sopraelevata – e il Gruppo Settentrionale con il celebre Gal Vihara, che custodisce quattro magnifiche statue di Buddha scolpite nella roccia, considerate vertici della scultura rupestre singalese.

Pranzo in corso d’escursione nei pressi di Polonnaruwa.

Nel pomeriggio, proseguimento per la visita della spettacolare rocca di Sigiriya (UNESCO), una colossale formazione rocciosa che si eleva verticalmente dalla pianura circostante, offrendo panorami mozzafiato e straordinarie testimonianze archeologiche. (Nota: la salita verso la sommità richiede almeno un’ora e include tratti piuttosto ripidi).

Secondo la tradizione, la cima ospitava il palazzo-fortezza del re Kassapa (477–495 d.C.), ma nuove teorie – supportate da scavi – suggeriscono che l’intero sito fosse in realtà un antico monastero buddhista. Gli affreschi che decorano le pareti della rocca, raffiguranti sensuali fanciulle danzanti, non rappresenterebbero le concubine del re, bensì Tara Devi, importante figura del buddhismo tantrico.

Rientro in resort nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione, partenza per il tranquillo villaggio di Patikara Maduwa, situato ai piedi dei Monti Ritigala, per un incontro speciale con il Maestro Sumedha, custode di un’antica arte marziale autoctona conosciuta come angam. Questa disciplina, che unisce tecniche fisiche, mentali e spirituali legate al combattimento, era un tempo ritenuta invincibile e riservata anche all’addestramento dei re dello Sri Lanka. Si assiste a una suggestiva dimostrazione di angam eseguita dai discepoli del maestro.

A seguire, visita a un piccolo tempio rurale per partecipare a una delle cerimonie quotidiane. Pranzo tradizionale in corso d’escursione.

Nel pomeriggio, sulla via del ritorno, sosta per un incontro ravvicinato con alcuni elefanti addomesticati e i loro mahout (guardiani), durante il rituale del bagno quotidiano degli animali.

Cena e pernottamento in resort.

Dopo la prima colazione, partenza verso sud in direzione di Kandy. Lungo il tragitto, sosta a Dambulla per la visita del magnifico Royal Rock Temple (UNESCO), un complesso di santuari scavati nella roccia che custodiscono alcuni tra i più straordinari affreschi e statue del Buddha. Le grotte iniziarono a essere usate come luoghi di culto nel I secolo a.C., quando il re Valagamba, in fuga da Anuradhapura, vi trovò rifugio. Una volta riconquistato il trono, trasformò le grotte in sontuosi templi rupestri, successivamente arricchiti dal re Nissanka Malla con decorazioni dorate.

Il viaggio prosegue verso sud con una sosta in un giardino di spezie a Matale, dove si scoprono le proprietà curative e culinarie delle spezie locali. Pranzo tradizionale in corso d’escursione.

Nel pomeriggio, arrivo a Kandy (500 m s.l.m.), ultima capitale del regno singalese, caduta in mani britanniche nel 1815 dopo secoli di resistenza ai portoghesi e agli olandesi. Cuore della città è il suggestivo lago artificiale, realizzato nel 1807, sulle cui rive sorge il celebre Tempio del Sacro Dente (UNESCO), custode della più venerata reliquia buddhista dell’isola: un dente del Buddha. Meta di pellegrinaggio imprescindibile per i fedeli, pregare in questo tempio è ritenuto un gesto capace di migliorare il proprio karma.

Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, partenza per un’escursione di un’intera giornata alla scoperta dei dintorni di Kandy. A bordo di un tipico tuk-tuk si raggiunge il Tempio di Gadaladeniya, risalente all’epoca del regno di Gampala (1341–1408). Il tempio, di chiara influenza hindu-buddhista, è costruito su una roccia naturale affiorante punteggiata di piccoli stagni, e si accede ad esso salendo scalini scolpiti nella pietra viva.

La visita prosegue al vicino Tempio di Lankathilaka, considerato uno dei capolavori architettonici del periodo Gampala. Il tempio è riccamente decorato con motivi architettonici raffinati e vivaci pitture murali che adornano le pareti e il soffitto della sala principale. Posto su uno sperone roccioso, offre uno splendido panorama sulla campagna circostante, punteggiata di risaie e vegetazione lussureggiante.

Nei pressi del tempio, si assiste a uno spettacolo di danze tradizionali locali, eseguito presso la scuola di un artista della zona, custode delle antiche coreografie della tradizione singalese.

Si continua poi con la visita di un'affascinante casa coloniale olandese del XVIII secolo, oggi trasformata in museo privato da un eccentrico collezionista-viaggiatore francese. L’abitazione conserva arredi, oggetti d’epoca e curiosità raccolte nel corso di lunghi viaggi intorno al mondo.

Pranzo in corso d’escursione. Nel pomeriggio, rientro a Kandy e passeggiata nel centro storico della cittadina, tra le sue vie animate, i mercati locali e gli edifici storici.

Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, visita dei celebri Giardini Botanici di Peradeniya, situati a pochi chilometri da Kandy. Un tempo riservati alla ricreazione della famiglia reale, i giardini si estendono oggi su circa 60 ettari e rappresentano il più grande orto botanico dello Sri Lanka. Ospitano una straordinaria varietà di piante tropicali, spezie, palme e fiori ornamentali. La principale attrazione è il monumentale fico gigante di Giava, le cui radici e rami si estendono fino a coprire un’area di 2.500 metri quadrati, creando una sorta di padiglione naturale.

A seguire, partenza in direzione sud lungo uno spettacolare percorso panoramico che si snoda attraverso la regione montuosa dell’Hill Country. Il paesaggio, tra i più suggestivi dell’isola, è un susseguirsi di dolci colline verdi, piantagioni di tè, foreste montane e cascate che scendono impetuose dalle alture.

Durante il tragitto, sosta per la visita a una piantagione di tè, dove si scoprirà il processo di lavorazione delle foglie, dalla raccolta all’essiccazione, fino all’aromatizzazione. In quest’area, grazie all’altitudine e alla vicinanza del monte Pidurutalagala (2.524 m – la vetta più alta dell’isola), si produce il tè di Ceylon più pregiato, apprezzato in tutto il mondo.

Pranzo in ristorante locale lungo il percorso.

Nel primo pomeriggio arrivo a Nuwara Eliya (1.890 m), soprannominata la “Piccola Inghilterra” per la sua atmosfera coloniale e il clima fresco. In passato era il rifugio estivo prediletto dagli inglesi e scozzesi coinvolti nell’industria del tè. Il pomeriggio è dedicato alla scoperta della cittadina, con i suoi edifici in stile vittoriano, il campo da golf, il vecchio Grand Hotel, e il caratteristico mercato.

Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, si parte in direzione sud-est verso la cittadina di Ella, attraversando ancora una volta gli spettacolari paesaggi dell’Hill Country, caratterizzati da distese di piantagioni di tè, foreste montane e suggestive cascate. All’arrivo a Ella, si effettua una breve visita della cittadina, considerata la capitale dei trekker e dei backpacker per la sua atmosfera rilassata e le numerose opportunità escursionistiche. Si prosegue poi verso sud fino a Wellawaya, con sistemazione in resort e pranzo. Nel pomeriggio è prevista un’escursione al sito rupestre di Buduruwagala, celebre per le sue imponenti immagini del Buddha scolpite nella roccia. Il nome del sito deriva dalle parole singalesi Budu (Buddha), ruva (immagini) e gala (pietra), ovvero “immagini del Buddha nella roccia”. Le statue, che risalgono al X secolo, appartengono alla tradizione del buddhismo mahayana, allora diffusa nell’isola. La figura centrale raffigura un Buddha in piedi, alta circa 15 metri, sulla quale sono ancora visibili tracce dell'antica veste in stucco e una striscia arancione che suggerisce un tempo una colorazione vivace. Accanto al Buddha si trovano sei figure minori: tra quelle a destra, la centrale è ritenuta essere Avalokitesvara, il bodhisattva della compassione; tra quelle a sinistra, di stile diverso, si distingue la figura incoronata di Maitreya, il Buddha del futuro, affiancato da Vajirapani, il bodhisattva della potenza, che regge un vajira (scettro del fulmine), raro esempio di iconografia tantrica in Sri Lanka. Rientro al resort nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento.

Presto al mattino, dopo la prima colazione, si parte per un’escursione verso est, alla scoperta della pianura dell’antico regno singalese di Ruhunu, con visita a due affascinanti siti archeologici raramente inclusi nei circuiti turistici tradizionali. La prima sosta è nei pressi di Buttala per esplorare il Dematamal Vihara, un complesso templare risalente al III secolo a.C., riconoscibile per il suo suggestivo stupa scuro che emerge tra le risaie e gli alberi di ficus, in un paesaggio di grande serenità. Si prosegue quindi per Maligawila, dove, celate tra la vegetazione, si trovano le vaste rovine del Pathma Vihara, risalenti al VII secolo d.C. Qui si ammirano due monumentali statue scolpite nella roccia: in cima a una collina terrazzata, raggiungibile attraverso cinque rampe di scale ricoperte di muschio, svetta una maestosa statua del Bodhisattva Avalokitesvara alta 10 metri; poco distante, tra gli alberi, si cela una statua del Buddha di 11,5 metri, scolpita in un unico blocco di calcare e risalente anch’essa al VII secolo. Ritrovata in frammenti nel 1953, fu restaurata e riportata al suo splendore originario da un team locale nel 1980. Al termine della visita si prosegue verso sud-ovest fino a raggiungere la pittoresca città di Galle, famosa per il suo affascinante centro storico e l’imponente fortezza costruita dagli olandesi a partire dal 1663. Questo gioiello architettonico, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un incantevole intreccio di atmosfere coloniali, profumi di spezie e brezze marine. Alcuni studiosi ipotizzano che Galle corrisponda alla leggendaria Tarshish, da cui, secondo la tradizione, le navi del re Salomone si rifornivano di elefanti, pavoni, gemme e altre ricchezze. Nel pomeriggio si visita il centro storico della città. Pranzo in ristorante locale durante l’escursione. Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la prima colazione, la mattinata è libera e può essere dedicata alla visita individuale della suggestiva cittadina di Galle, con le sue stradine acciottolate, i caffè affacciati sul mare e le botteghe artigiane racchiuse tra le mura storiche del Forte. A seguire, pranzo in un ristorante locale e partenza verso nord. Lungo il tragitto si fa sosta nel villaggio di Kosgoda, sede di uno dei più grandi e storici vivai di tartarughe della costa occidentale. Qui, tutte e cinque le specie di tartarughe marine che frequentano le spiagge dello Sri Lanka depongono le uova, e grazie al Turtle Conservation Project è stato avviato un efficace sistema di protezione con ronde comunitarie su un tratto di costa di un chilometro, per salvaguardare i nidi dai saccheggi. Si prosegue quindi per Colombo, capitale amministrativa e cuore pulsante dell’economia del Paese, una metropoli dalle mille sfaccettature che mescola in modo vivace mercati tradizionali e avveniristici grattacieli, incarnando il crocevia culturale e umano dell’isola. Si visita il Museo Nazionale, dove sono custoditi capolavori d’arte, bassorilievi e sculture dell’antico Sri Lanka, insieme a cimeli coloniali come spade e fucili; in caso di chiusura del museo, è prevista in alternativa la visita del Geoffrey Bawa Museum, dedicato all’illustre architetto considerato il padre del “modernismo tropicale”. In serata si raggiunge Negombo per la sistemazione in hotel, dove saranno disponibili camere in day-use per rinfrescarsi e preparare i bagagli. Cena in hotel. Dopo la mezzanotte, trasferimento in aeroporto per il volo internazionale di rientro in Italia, con possibile scalo intermedio. Il pernottamento sarà a bordo, oppure in hotel nel caso in cui il volo sia previsto la mattina successiva.

Rientro in Italia con l’anima colma dei colori di Nallur Kandaswamy a Jaffna, degli affreschi di Sigiriya e della spiritualità di Mihintale.

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